martedì 17 giugno 2008

Rapiti per lavoro

Se pensate che solo in Iraq o Afghanistan rapiscono i fotografi e i giornalisti, beh! vi sbagliate.
Sto parlando di una zona molto simile ai paesi suddetti, cioè la Calabria, che non è sempre splendida ed accogliente come appare nei cataloghi turistici.

Stamattina un fotografo de "Il Quotidiano della Calabria" mentre si trovava a Papanice, in provincia di Crotone, è stato rapito per alcune ore.

Il fotografo si trovava nel paese, dove da qualche giorno campeggiano sui muri di alcune case delle scritte inneggianti un boss della 'ndrangheta ucciso qualche settimana fa, quando un'auto gli si avvicina e gli occupanti con modi non certo garbati lo costringono a salire a bordo. Il reporter viene condotto dai malviventi presso uno studio fotografico, dove gli sono state cancellate le foto che aveva scattato e solo dopo averlo minacciato di morte è stato rilasciato.

E' il secondo caso di violenza nei confronti dei fotografi in Calabria in poche settimane. Infatti, dopo un altro omicidio di mafia avvenuto ad Isola di Capo Rizzuto, sempre in provincia di Crotone, un altro fotografo ed un cameraman di una TV locale, sono stati fatti oggetto di insulti e minacce al punto che hanno dovuto ricorrere alla protezione dei Carabinieri.

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