lunedì 22 ottobre 2007

Promemoria 02

Ecco a chi inviare la documentazione per l'iscrizione all'elenco fotografi della LNP:

LEGA CALCIO
Via Rosellini 4
20124 Milano

Att. Ufficio Emittenti.

Non c'è un termine per presentare la domanda ma dal 9 novembre per accedere allo stadio bisognerà necessariamente essere accreditati in Lega.

venerdì 19 ottobre 2007

Promemoria

Chi ancora non ha stipulato un contratto con l'assicurazione, per essere in regola col regolamento LNP, lo faccia al più presto. Il 9 novembre sta arrivando, e nonostante non abbiamo ancora nessuna novità da parte della lega in merito ad una revisione del regolamento, è meglio che ci affrettiamo a preparare la documentazione indicata nella prima stesura dello stesso, in attesa che vengano accolte ed apportate le modifiche richieste dall'USSI e dal GSGIV.
Se non avete una compagnia di fiducia, potete rivolgervi alla Compagnia Generali Assicurazioni S.P.A. che è la compagnia assicurativa presso la quale, tramite il collega Andrea Staccioli, molti colleghi hanno stipulato o stanno stipulandolo, il contratto. Il costo di questa assicurazione è 150,00 euro e se volete avere i loro recapiti mandatemi una mail a condor.73@tin.it.

AP Photo: l’azienda non consegna il piano.

Dal sito FNSI

Solidarietà di Stampa Romana nei confronti dei colleghi di Associated Press Italia Photo Communications S.R.L., che da un mese chiedono di conoscere i termini dell'accordo con l'agenzia La Presse.
Ieri, nell'incontro con la proprietà, a cui è intervento il componente della giunta della ASR Alessandro Guarasci, il vicepresidente AP per Europa, Medioriente e Africa Barry Renfrew non ha consegnato alle rappresentanze dei lavoratori l'accordo in questione, violando il contratto di lavoro, e si è limitato solo a una vaga esposizione orale. Stampa Romana e cdr della AP Italia hanno chiesto che l'azienda consegni il piano entro mercoledì 24 ottobre e se ciò non avverrà si riserveranno di proclamare altri giorni di sciopero, oltre a quello già effettuato il 17 novembre 2007. Il timore è che tale accordo porti a un calo della qualità del servizio offerto da Ap Italia e che vi siano contraccolpi per l'occupazione.

martedì 9 ottobre 2007

Una foto Sfocata

Sul correre della sera di Domenica, in apertura della pagina dello sport, c'era la foto di seguito linkata. Una bella apertura in doppia pagina, che ritrae, come si vede, il gol di Cruz contro il Napoli nell'anticipo di Sabato.
Nulla da dire, se non che la scelta della fotografia è molto singolare. Infatti, chi ha mandato la foto non si è accorto che la stessa era totalmente sfocata. Ora io non me la prendo tanto col fotografo, che magari, col riflesso di un faro sul monitor, o perché ha problemi di vista, o perché andava di fretta per essere il primo ad inviare, non si è accorto che la foto era sfocata. Colpevolizzo, e non poco, il giornalista o il grafico che ha scelto quella foto. Intendiamoci, non dico che ognuno di noi non abbia mai fatto uno sbaglio o che ogni volta che prendiamo la macchina fotografica facciamo un capolavoro, ma chi sta lì, alla scrivania, e deve scegliere ed impaginare le foto è possibile che non si sia accorto che la foto non era buona? O forse non c'è più differenza tra una foto sfocata ed una no? Insomma se io fossi il direttore del corsera prenderei il tizio che ha scelto quella foto e l'ha impaginata e gli tirerei le orecchie, e magari lo metterei a fare un bel corso di fotografia per fargli capire cosa significa "fotografia".

sabato 6 ottobre 2007

Alexandra Boulat

Non ha nulla a che fare con il fotogiornalismo italiano e con i nostri problemi. Mi sembra però importante informare che una fotogiornalista di nome Alexandra Boulat, di origine francese, è morta ieri dopo un'emorragia cerebrale durante un assignment a Ramallah.
Alexandra era una fotografa del collettivo VII, e mentre era a Ramallah è stata colta da un aneurisma cerebrale che l'ha ridotta in coma per molto tempo. Aveva 45 anni ed è morta ieri in un ospedale di Parigi.

Facciamo chiarezza

Pare ormai certo. Per essere un fotoreporter, in Italia, basta avere una macchina fotografica...
La mia modesta esperienza, però, mi dice il contrario. La macchina fotografica, come tutti sapete, è l'estensione del fotografo, un mezzo col quale comunicare sensazioni e stai d'animo.
Quindi non è certo né una macchina fotografica né un tesserino di giornalista che ti fa essere un fotoreporter. Il tesserino ti legittima, ma non ti assegna lo status mentale e spirituale di fotoreporter.
Ciò che distingue un fotografo da un fotogiornalista sono altre cose: La ricerca della notizia, lo stare "addosso" alla notizia, la curiosità, la caparbietà e la pazienza, ciò che pensi, ciò che sei e, soprattutto, l'assumersi delle responsabilità e dei rischi. Responsabilità nei confronti di chi guarda le foto stampate sui giornali, e i rischi che si corrono a fare questo mestiere sia esso nel settore dello sport, della cronaca, della guerra o della moda...
Ora, pare che tutti siano in grado di affermare: "faccio il fotoreporter". No, cari, facciamo chiarezza. Corona, non è un fotoreporter, non è neanche un fotografo, bensì un agente. Non è un fotoreporter neanche Oliviero Toscani, che al contrario è un pubblicitario. Un personaggio che possiede inventiva e creatività, a volte discutibile, ma non è certo un fotoreporter. Quest'ultimo, Toscani, ha appena finito una campagna pubblicitaria utilizzando una foto di una persona anoressica, fatta da Emmanuel Fradin, giovane fotoreporter francese che ha realizzato un reportage su Isabelle Caro. Sono d'accordo con il mio amico Emanuele Cremaschi, che nel suo sito, con profondo rispetto per il padre di Toscani, invita Oliviero a fare un giro... Leggi qui.

martedì 2 ottobre 2007

Polizza assicurativa LNP

Per quelli che pensano che qualcuno ci sta guadagnando dico subito di no. Non è vero.
E' arrivata questa mail del collega Andrea Staccioli.
Chiunque volesse aderire, si appresti a mandare una mail ad Andrea.

Mail di Andrea:

Tramite la FPA (non c'è bisogno di essere iscritti), ai massimali richiesti dalla Lega, con le assicurazioni Generali, mi è stato proposto un premio di 160 Euro annuali (almeno 10 polizze).
Vi prego di segnalarmi nominativo e numero di telefono di chi è interessato via mail a:
Verso la fine della settimana segnalero' il numero degli interessati e, nel caso di un numero superiore ai 10 il prezzo potrebbe ulteriormente abbassarsi.
Diffondete ad altri colleghi.
Andrea Staccioli

Cose dell'altro mondo

La richiesta di un photo editor, che è arrivata a molti in Italia, mi ha attivato a richeidere ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso di autorizzarmi per la realizzazione di un servizio presso di loro. Il servizio avrebbe dovuto avere caratteristiche generali riguardanti i laboratori, la loro ubicazione, e successivamente avrebbe dovuto descrivere in particolare un tipo di esperimento ed i personaggi in esso coinvolti. La richiesta che mi è giunta dagli USA, probabilmente è già scaduta, ma io mi sono ugualmente mosso per realizzare il servizio ed eventualmente proporlo ad altri soggetti.

ho inviato la seguente mail giorni addietro all'indirizzo dell'ufficio pubbliche relazioni dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso:
Spett.le Ufficio Relazioni Esterne

Con la presente il sottoscritto, Antonino Condorelli, iscritto
all'Elenco dei giornalisti Pubblicisti N° tessera 112026, richiede a
codesto Ufficio di poter essere autorizzato alla realizzazione di un
servizio fotogiornalistico sui Laboratori del Gran Sasso in generale,
ed in particolare, sull'esperimento denominato XXXXXX ed i
personaggi ad esso coinvolti tra cui la Dott.ssa XXXXX.
Il servizio di cui sopra, si rende necessario al fine di poter
soddisfare alcune richieste di alcuni giornali che hanno interesse a
divulgare l'attività dei laboratori. Inoltre desidero informare che
tali fotografie, saranno soggette ad un utilizzo PRETTAMENTE
giornalistico.
Nel caso in cui la mia richiesta venisse accolta con favore, comunico
fin d'ora che per me sarebbe comodo, se per voi fosse altrettanto,
poter giungere presso i Laboratori in uno dei seguenti giorni: 4 - 5
- 6 - Ottobre.
In ogni modo rimango a disposizione per valutare altre date a voi più
favorevoli.
In attesa di un Vs riscontro mi è gradita l'occasione per salutare
cordialmente.
Antonino Condorelli

Gli omissis per una questione di rispetto, e di cautela... non si sa mai.
Oggi mi arriva la risposta, secondo me sconcertante:

Egregio dott. Condorelli, in relazione alla sua richiesta di
effettuare un servizio fotografico presso questi Laboratori, le comunico
che la nostra politica, e più in generale quella dell'INFN, è quella di
autorizzare riprese solo a corredo di articoli inerenti le attività di
ricerca che vi si svolgono. Si evince, al contrario, dalla sua
richiesta, che la sua attività è quella di lavorare in conto terzi
prevedendo, quale destinazione ultima del materiale realizzato, la
vendita. Per questo motivo non possiamo accreditarvi ad effettuare
alcuna ripresa ai Laboratori Nazioanli del Gran Sasso.

cordiali saluti

Allora mi sorge un dubbio: che lavoriamo a fare se poi se facciamo pagare le foto la gente non ci accredita?
Sul sito dei Laboratori del Gran Sasso, c'è una sezione "foto" dalla quale si possono richiedere le foto, e sarei curioso di sapere se sono a pagametnto, e se, visto che sono fornite da loro, i giornali che le comprano o le pubblicano, non forniscono un'informazione che potrebbe essere imparziale.

lunedì 1 ottobre 2007

Osservazioni Regolamento Lega

Sembra che ci siamo. Amedeo Vergani mi ha mandato questa mail, fatemi sapere le vostre opinioni. Di seguito la mail che contiene quello che il GSGIV e l'USSI vogliono proporre alla lega.

Caro Antonino,
ho visto che nel blog stanno arrivando proposte concrete e condivisibili. Comunque ho buttato giù quelli che per ora mi sembrano i punti essenziali per far chiarezza sulla natura dell'Elenco, sulla sua gestione e sui requisiti dei soggetti che avranno diritto ad esservi iscritti. Poi, cammin facendo, ci sarà modo di approfondire e far aggiustare il tiro anche su altri aspetti importanti ma, in questo specifico momento, meno urgenti.
Eccoli :
1 - Dovremmo chiedere l'istituzione di una Commissione paritetica di garanzia ( composta per metà da esponenti della LNP e per l'altra da nostri rappresentanti iscritti Odg e possibilmente super partes ) che permetta di abbassare il rischio di decisioni unilaterali a nostro svantaggio nel caso di contenziosi per iscrizioni e cancellazioni dall'Elenco e per l'applicazione di tutte le altre norme del Regolamento. In questo senso ci dovrebbe aiutare il fatto che la collaborazione tra le due realtà - mondo del calcio e giornalismo - è già prevista dall'art.9 del regolamento dei raporti tra Società calcistiche e organi di informazione. Vedi : http://www.lega-calcio.it/comun/0708/Norme_RadioTV_0708.pdf
2 - Per evitare interpretazioni fuorvianti e confusione di ruoli bisognerà fare in modo che, nell'art.5, vengano più chiaramente distinti i differenti requisiti che vengono richiesti per l' iscrizione all' Elenco di chi è fotogiornalista e di chi invece fotografo ufficiale di una Società calcistica. L'ideale sarebbe che ognuna delle due realtà avesse un proprio elenco e un distinto regolamento. Questo senza voler sminuire il ruolo di nessuno ma solo a tutela di entrambe le realtà. Cosa c'entrano, per esempio, i fotografi ufficiali delle Società con il "divieto" di utilizzare le immagini prodotte per fini diversi da quelli giornalistici ? Non sono lì, appunto, per coprire anche le necessità delle Società di poter disporre di immagini da utilizzare al di là delle cronache giornalistiche?
3 - Sempre nell'art.5 del Regolamento andrebbe chiarito meglio che tutti i fotogiornalisti - di testata o freelance - devono essere indistintamente iscritti in uno degli elenchi ( professionisti o pubblicisti ) o nel registro dei praticanti dell'Albo dell'Odg e , come riscontro della loro attività, avere in atto una situazione previdenziale Inpgi.
4 - Prevedere, sempre nell'art.5, che, tenuto conto che attualmente alcuni fotoreporter freelance pur svolgendo abitualmente attività giornalistica lo fanno senza i requisiti imposti della legge sull'ordinamento della professione di giornalista, andrà prevista - in via transitoria valevole al massimo per un biennio - l'applicazione dello stesso principio previsto nell'art.6, comma C, sia del Regolamento per le emittenti televisive ( vedi : http://www.lega-calcio.it/comun/0708/Regolamento_TV_0708.pdf ), sia in quello per le radio ( vedi : http://www.lega-calcio.it/comun/0708/Regolamento_Radio_0708.pdf ) e che riguarda, appunto, coloro che stanno compiendo, o hanno appena concluso, i 24 mesi di "attività propedeutica a diventare pubblicisti". Per evitare "infiltrazioni", sarà però necessario che questi fotoreporter diano prova di svolgimento effettivo di attività giornalistica attraverso una documentazione che potrebbe consistere in esempi di pubblicato, dichiarazioni di direttori di testata e copia del certificato di attribuzione di partita Iva relativa al codice di attività ( il 9240.0 ) di natura giornalistica e assimilate.
5 - Aggiungere al Regolamento una norma che permetta anche per i fotogiornalisti la possibilità di potersi avvalere, per necessità comprovate, dell'eventuale presenza in campo di un collaboratore tecnico, così come è già stabilito per i giornalisti radio e tv nell'art.3 del Regolamento dei rapporti tra Società calcistiche e gli organi di informazione e nell'art.8 di entrambi i Regolamenti in vigore per le emittenti radiofoniche e televisive.
Come sempre, se lo ritieni opportuno, gira pure questo mio messaggio ai colleghi del blog in modo che, nel caso di osservazioni e suggerimenti, potrò fare tutti gli aggiustamenti necessari.
A presto,
Amedeo

E se fosse la volta buona?

Con molto piacere pubblico una mail ricevuta dal collega e amico Andrea Staccioli.
Penso ci siano proposte interessanti.
Con una vena polemica, però, e con un pizzico di delusione, dico che mi provoca dispiacere il fatto che su questo web log non ci siano ancora i commenti di colleghi ben affermati e che spesso non perdono occasione per vantarsi del proprio lavoro. Penso che anche i loro commenti siano necessari al fine ultimo della questione, che è un fine comune: lavorare meglio.

Di seguito la mail di Andrea Staccioli

Cerchero' di andare con ordine dal momento che gli argomenti da trattare sono molti e diversi.

Il nuovo regolamento della Lega Calcio, che entrera' in vigore il 9 novembre prossimo, introduce alcune novità lasciando però scoperti alcuni punti che a noi professionisti stanno molto a cuore.


La novità più interessante ed eclatante è la costituzione dell'elenco dei fotografi di calcio; un'occasione da sfruttare.


I requisiti.
Secondo il regolamento attuale alle testate giornalistiche e alle agenzie di stampa basterà una dichiarazione che attesti che il richiedente esercita l'attività di fotografo professionista per loro conto. Questo significa che potranno, di fatto, far entrare anche fotografi che non hanno i requisiti richiesti invece a tutti gli altri? (notate bene che alla fine del punto 5a c'è scritto alternativamente)

Stessa cosa per le società di Calcio per quanto riguarda i fotografi del club.

Alternativamente ci viene richiesto

- Originale del certificato di iscrizione all'Ordine dei Giornalisti o, alternativamente, copia autenticata dell'iscrizione alla CCIAA. *1*A parte che secondo me il certificato di iscrizione all'Ordine dei Giornalisti non è altro che la tessera dell'Ordine (io almeno non sono in possesso di nessun certificato) e quindi mandare l'originale mi sembra impossibile**, il requisito alternativo non puo' essere SOLO la Camera di Commercio. Il fotogiornalista non ha bisogno di iscrizione alla Camera di Commercio per esercitare la sua attività bensi, al limite del certificato della partita Iva che andreabbe affiancato ai requisiti alternativi alla tessera dell'ordine (ovviamente con codice attività adeguato).

- Copia della polizza assicurativa etc. per i danni eventualmente CAUSATI da noi. Questa mi sembra una richiesta appropriata; dovremmo chiedere però di rendere pubblico il regolamento (sicuramente esistente) tra Lega Calcio e proprietari degli stadi in cui si disciplina la responsabilità per i danni SUBITI da noi.

Le Regole

4) "I fotografi accreditati dovranno occupare, all'interno del recinto di giuoco, rigorosamente, le postazioni loro assegnate "ubicate dietro le porte . a non meno di 3,5 m dalle linee di porta con un raccordo ." etc etc. Benissimo, dobbiamo stare sul lato corto, ma il lato corto è nostro.

- Nessuna società dovrà poterci vietare qualsiasi posizione sui lati corti perché sono presenti pubblicità altrimenti non visibili

- I lati corti dovranno essere sgombri da personale non indispensabile in quella posizione, né accanto a noi né dietro di noi (negli stadi grandi dobbiamo poterci girare indietro per poter fotografare le esultanze sotto la curva senza che i giocatori siano circondati da varia umanità)

- I lati corti devono essere agibili e sgombri da detriti, buche, rotor o quant'altro.

Nel caso non ci possa essere garantità la totalità dei lati corti le società dovranno consertirci l'utilizzo di altre postazioni fotografiche equivalenti (lato lungo fino agli 11 metri etc) cosi come nelle competizioni europee

"E' tassativamente vietato ai fotografi l'ingresso sul terreno di giuoco in qualsiasi momento". Sacrosanto. Esigiamo che questo divieto sia esteso a TUTTI. Noi fotografiamo da bordo campo ma non dobbiamo avere la visuale coperta da NESSUNO che non sia un giocatore, allenatore arbitro o comunque una figura per cui sia indispensabile stare all'interno del campo, PRIMA, DURANTE e DOPO la partita.

"Le fotografie delle squadre allineate e in gruppo, prima dell'inizio delle gare, dovranno essere scattate esternamente alla linea laterale del terreno di giuoco, dietro le delimitazioni appositamente predisposte dalle società".

Questa dichiarazione andrebbe modificata includendo, oltre alle squadre allineate e in gruppo, anche il riscaldamento delle squadre prima della partita e specificando che le delimitazioni appositamente predisposte dalle società devono essere posizionate in corrispondenza del centrocampo (vi è mai capitato vi proibissero di andare a centrocampo prima della partita ???)

7) "La LNP si riserva, altresì, la facoltà di subordinare l'inserimento nell'Elenco al versamento di un deposito cauzionale"

A che pro' dal momento che siamo assicurati?


11) ".. Le Società hanno l'obbligo di informare immediatamente la LNP delle accertate violazioni al Regolamento, trasmettendone la relativa documentazione.

Dobbiamo dotarci di strumenti di comunicazione per segnalare alla Lega le violazioni che vengono fatte ai nostri danni o di cui noi ci rendiamo conto.

L'Elenco

In questi anni più volte si è tentato, senza fortuna, di creare delle associazioni di fotografi di calcio. I motivi per cui non ci si è riusciti sono vari e io non sono la persona più indicata per esporli.

Tuttavia altre associazioni esistono, con forme e modalità diverse e tutte, o gran parte di esse, cercano di rappresentare le esigenze dei loro iscritti o della categoria.

Non c'è bisogno di un'altra associazione, l'associazione è l'elenco stesso.


La Lega Nazionale Professionisti, creando un elenco di fotografi al suo interno, compie un importante riconoscimento nei nostri confronti. Riconosce di fatto la nostra figura professionale e ne disciplina l'accesso negli stadi. Starà a noi cercare di modificare eventuali imprecisioni del regolamento e fare in modo di autogarantirci il rispetto delle regole (da e verso di noi) e della nostra professionalità.

Eleggiamo dei rappresentanti all'interno dell'elenco. Questi rappresentanti saranno l'interfaccia dei fotografi verso la LNP. A loro verranno proposte le istanze di modifica del regolamento, il rispetto delle regole, la segnalazione di abusi. Ogni campo di calcio della LNP potrebbe poi avere dei "rappresentanti locali", sempre iscritti nell'elenco, che potrebbero raccogliere le istanze e le problematiche specifiche (sappiamo bene che lavorare a Milano, Roma o Reggio Calabria non è la stessa cosa, nel bene e nel male).

Problemi di accrediti, problemi di disponibilità, di sicurezza etc., generali e specifici potranno cosi trovare una loro cassa di risonanza e arrivare direttamente ai legittimi destinatari, da noi, dai nostri rappresentanti, senza ulteriori mediazioni. Quale migliore associazione che tuteli i fotografi di calcio ?

Ovviamente altri problemi restano aperti .

*1* Solo una precisazione, per non confondervi con quello che è scritto sopra: Esiste un certificato di iscrizione all'ordine, che in alcuni casi si paga in altri no, a discrezione del consiglio regionale al quale ci si rivolge.**