giovedì 17 luglio 2008

Unisci i Punti

Ricevo e volentieri pubblico una lettera inviatami da un amico e collega, che fa capire come sia difficile, per chi non ha agganci, riuscire a farsi conoscere tramite i concorsi fotografici esistenti in Italia.

Il seguente è il testo di una e mail inviatami dalla Segreteria del Premio Baldoni: prova a unire i personaggi in grassetto alle varie edizioni / redazioni in grassetto…

Desideriamo innanzitutto ringraziarLa per la sua partecipazione al Premio giornalistico Enzo Baldoni, giunto quest’anno alla quarta edizione.

Il suo lavoro e la partecipazione al Premio rappresenta il modo migliore per ricordare Enzo Baldoni, la sua storia e l’impegno a sostegno del dialogo fra i popoli.

Cogliamo l’occasione per informarLa che la giuria del Premio giornalistico Enzo Baldoni - presieduta da Severino Salvemini e composta da Natalia Aspesi, Maurizio Belpietro, Ferruccio De Bortoli, Antonio Di Bella, Dario Di Vico, Mario Giordano e Giovanni Morandi – ha premiato i seguenti lavori:

Primo premio assoluto per la sezione Internet:

Riccardo Barlaam per il servizio “bye bye Africa”, pubblicato sul sito internet Sole 24 Ore.

Premio sezione Stampa e agenzia di stampa:

Fausto Biloslavo per l’articolo “Piccoli fantasmi”, pubblicato su Panorama.

Premio sezione Radio e televisione:

Goffredo Maria De Pascale per il servizio “Primo giorno di Dio”, andato in onda su Rai3.

Premio sezione Fotografia

Kathryn Cook per il servizio “Memory Denied Turkey/Lebanon/Syria, 2007/2008”.

Aggiungo:

De Bortoli: Direttore de Il Sole 24 Ore

Belpietro: Direttore di Panorama

Di Bella: Direttore del TG3

Che ognuno tragga le sue conclusioni.

Ah. Kathryn Cook è rappresentata da Prospekt. Per la cronaca.


mercoledì 18 giugno 2008

Fotografare in Calabria

Un commento di un amico e collega arrivato via mail, su quanto accaduto ieri a Papanice.

Quello del fotografo di cronaca sta diventando sempre più un mestiere

difficile: si corrono rischi sempre maggiori e si è comunque malpagati.
Soprattutto in questa terra dove ancora imperversa tanta incultura che
riempie i serbatoi della criminalità.
Quanto accaduto all'amico Agostino che a Papanice stava facendo il suo
lavoro, è il sintomo di qualcosa che continua a non andare.
L'attività delle forze dell'ordine, encomiabile sotto ogni punto di vista,
non basta evidentemente a sdradicare l'incultura della minaccia e della
sopraffazione: servono azioni politiche incisive e decise, culturali e
formative, per dare il coraggio alla gente di Papanice, ai giovani di
Papanice e della Calabria, e permettere loro di ribellarsi alla presunzione
di forza dei criminali.
Le parole, e dopo i giorni di sangue ne sono state dette tante, però non
servono a nulla se non sono seguite dai fatti. Perché se le parole
svaniscono, solo i fatti possono essere fotografati.
Giuseppe Pipita

martedì 17 giugno 2008

Rapiti per lavoro

Se pensate che solo in Iraq o Afghanistan rapiscono i fotografi e i giornalisti, beh! vi sbagliate.
Sto parlando di una zona molto simile ai paesi suddetti, cioè la Calabria, che non è sempre splendida ed accogliente come appare nei cataloghi turistici.

Stamattina un fotografo de "Il Quotidiano della Calabria" mentre si trovava a Papanice, in provincia di Crotone, è stato rapito per alcune ore.

Il fotografo si trovava nel paese, dove da qualche giorno campeggiano sui muri di alcune case delle scritte inneggianti un boss della 'ndrangheta ucciso qualche settimana fa, quando un'auto gli si avvicina e gli occupanti con modi non certo garbati lo costringono a salire a bordo. Il reporter viene condotto dai malviventi presso uno studio fotografico, dove gli sono state cancellate le foto che aveva scattato e solo dopo averlo minacciato di morte è stato rilasciato.

E' il secondo caso di violenza nei confronti dei fotografi in Calabria in poche settimane. Infatti, dopo un altro omicidio di mafia avvenuto ad Isola di Capo Rizzuto, sempre in provincia di Crotone, un altro fotografo ed un cameraman di una TV locale, sono stati fatti oggetto di insulti e minacce al punto che hanno dovuto ricorrere alla protezione dei Carabinieri.

venerdì 30 maggio 2008

Contributi tramite il credito d'imposta

Il Gruppo di specializzazione dei giornalisti dell'informazione visiva della Associazione lombarda dei giornalisti ha chiesto ai vertici della Federazione della Stampa di intervenire sulla nuova dirigenza dell'Inpgi affinché, assieme al Ministero delle Entrate, venga data la possibilità anche ai giornalisti liberi professionisti di versare i propri contributi previdenziali, anziché con denaro sonante, utilizzando il "credito d'imposta" che l'Erario dovrebbe rimborsare a quelli tra loro - moltissimi davvero - per i quali le tasse dovute sono risultate inferiori a quanto già versato anticipatamente al Fisco attraverso le ritenute d'acconto del 20 per cento sui compensi operate alla fonte dagli editori.
In sostanza si tratterebbe di offrire ai giornalisti l'opportunità di utilizzare per le somme dovute all'Inpgi 2, lo stesso sistema di compensazione tramite il modello F24 che da anni viene già utilizzato per l'Iva o il pagamento di altri tributi e, in parole povere, visto che nelle tasche dei colleghi girano sempre meno quattrini per via della sempre più grave precarizzazione del settore professionale, si tratta di fare in modo di evitare agli iscritti Inpgi 2 che non navigano nell’oro di dover fare salti mortali, magari andandosi pure ad indebitare, per versare alla Gestione separata somme di denaro che, autentica beffa, posseggono ma delle quali non hanno alcuna disponibilità concreta perché sono “in parcheggio” nelle tasche dello Stato.
Questo tenendo conto che la possibilità di versare così i contributi previdenziali è già in atto da tempo per altre categorie di liberi professionisti come tutti quelli iscritti alla Gestione separata dell'Inps o alla Cassa di previdenza di chi lavora nel mondo dello spettacolo e in quello dello sport.
"La necessità di poter utilizzare la compensazione dei crediti d’imposta per versare i contributi Inpgi 2 - è inoltre specificato nella richiesta del Gsgiv - è ora posta con maggiore urgenza anche dal fatto che, dopo l’istituzione del nuovo regime fiscale per i contribuenti minimi che ha tolto di mezzo incassi e versamenti Iva, si allargerà ancora di più la fascia dei colleghi giornalisti liberi professionisti che alla fine di ogni anno si troveranno ad aver già versato all’erario ritenute d’acconto per somme di gran lunga superiori a quelle dovute per Irpef e altre imposte e che pertanto, non potendo più recuperare automaticamente questi denari trattenendoli dall’Iva dovuta all’Erario, per tornare in possesso dei propri soldi dovranno ricorrere alle complicazioni e ai costi delle procedure di richiesta dei rimborsi e, peggio ancora, alle lungaggini – spesso di anni e anni - delle relative restituzioni".
I


Amedeo Vergani, presidente Gsgiv dell'Alg

Milano, 29 maggio 2008

venerdì 9 maggio 2008

Corsa al regalo

E' da tanto tempo che non aggiornavamo il web log dei fotogiornalisti. Lo facciamo oggi, dopo che il campionato di calcio è quasi finito, un nuovo governo sta per prendere forma, una nuova tragedia naturale ha colpito un'altra parte del mondo che già di per se non aveva bisogno di un uragano e portando nuove notizie dal mondo dell'informazione visiva.

Mettiamo prima le belle notizie:
Evandro Inetti, fotografo dell'Americana Zuma Press ha avuto una menzione d'onore al BOP edizione 2008, con una foto scattata a Roma durante la protesta di una donna africana che si è data fuoco davanti a tutti per manifestare il suo dissenso nei confronti del governo del suo Paese.
Bilal Hussein fotografo dell'Associated Press arrestato in Iraq dai soldati americani con l'accusa di essere un'infiltrato delle forze nemiche, è stato scarcerato dopo 2 anni di prigionia.


Il 20 Maggio presso il Centro Luigi Di Sarro a Roma e fino al 10 Giugno sarà esposta la mostra "Agenda: Cosa da Fare" fotografie di Tony Gentile.

Avendo esaurito le buone notizie, anche se siamo sicuri ce ne siano ancora, passiamo alla brutta, brutta notizia.
In realtà è una presunta brutta notizia e qui vorremo trovare conferma di quanto giunto a nostra conoscenza.
Si vocifera che una certa agenzia ( ci riserviamo di fare i nomi non appena avremo conferma della veridicità dei fatti) regali delle foto ad alcuni quotidiani (ci riserviamo di fare i nomi non appena avremo conferma della veridicità dei fatti).
Da quanto sappiamo si tratta di un vero e proprio scambio di favori, cioè il giornale ha facoltà di prendere a titolo gratuito dal desk di questa agenzia un certo numero di foto in cambio di altre foto pagate oppure di qualche servizio commissionato.
Ora, visto che il proprietario di questa agenzia è un fotografo conosciuto, e si vanta di non regalare materiale a nessuno e critica chi lo fa, pensiamo che oltre ad essere una gran mancanza di coerenza questa sia anche una gran mancanza di rispetto nei confronti dei colleghi e una gran mancanza di rispetto della concorrenza. Una concorrenza sleale, che non arricchisce nessuno, neanche il suddetto fotografo ma soprattutto rovina il mercato più di quanto già non lo sia e vanifica gli sforzi di chi vorrebbe lavorare onestamente e con correttezza.
Quanti di voi sono a conoscenza di storie del genere? Se siete d'accordo, perché non denunciamo questi atteggiamenti al sindacato o all'ordine?
Aspettiamo commenti.

lunedì 22 ottobre 2007

Promemoria 02

Ecco a chi inviare la documentazione per l'iscrizione all'elenco fotografi della LNP:

LEGA CALCIO
Via Rosellini 4
20124 Milano

Att. Ufficio Emittenti.

Non c'è un termine per presentare la domanda ma dal 9 novembre per accedere allo stadio bisognerà necessariamente essere accreditati in Lega.

venerdì 19 ottobre 2007

Promemoria

Chi ancora non ha stipulato un contratto con l'assicurazione, per essere in regola col regolamento LNP, lo faccia al più presto. Il 9 novembre sta arrivando, e nonostante non abbiamo ancora nessuna novità da parte della lega in merito ad una revisione del regolamento, è meglio che ci affrettiamo a preparare la documentazione indicata nella prima stesura dello stesso, in attesa che vengano accolte ed apportate le modifiche richieste dall'USSI e dal GSGIV.
Se non avete una compagnia di fiducia, potete rivolgervi alla Compagnia Generali Assicurazioni S.P.A. che è la compagnia assicurativa presso la quale, tramite il collega Andrea Staccioli, molti colleghi hanno stipulato o stanno stipulandolo, il contratto. Il costo di questa assicurazione è 150,00 euro e se volete avere i loro recapiti mandatemi una mail a condor.73@tin.it.