venerdì 30 maggio 2008

Contributi tramite il credito d'imposta

Il Gruppo di specializzazione dei giornalisti dell'informazione visiva della Associazione lombarda dei giornalisti ha chiesto ai vertici della Federazione della Stampa di intervenire sulla nuova dirigenza dell'Inpgi affinché, assieme al Ministero delle Entrate, venga data la possibilità anche ai giornalisti liberi professionisti di versare i propri contributi previdenziali, anziché con denaro sonante, utilizzando il "credito d'imposta" che l'Erario dovrebbe rimborsare a quelli tra loro - moltissimi davvero - per i quali le tasse dovute sono risultate inferiori a quanto già versato anticipatamente al Fisco attraverso le ritenute d'acconto del 20 per cento sui compensi operate alla fonte dagli editori.
In sostanza si tratterebbe di offrire ai giornalisti l'opportunità di utilizzare per le somme dovute all'Inpgi 2, lo stesso sistema di compensazione tramite il modello F24 che da anni viene già utilizzato per l'Iva o il pagamento di altri tributi e, in parole povere, visto che nelle tasche dei colleghi girano sempre meno quattrini per via della sempre più grave precarizzazione del settore professionale, si tratta di fare in modo di evitare agli iscritti Inpgi 2 che non navigano nell’oro di dover fare salti mortali, magari andandosi pure ad indebitare, per versare alla Gestione separata somme di denaro che, autentica beffa, posseggono ma delle quali non hanno alcuna disponibilità concreta perché sono “in parcheggio” nelle tasche dello Stato.
Questo tenendo conto che la possibilità di versare così i contributi previdenziali è già in atto da tempo per altre categorie di liberi professionisti come tutti quelli iscritti alla Gestione separata dell'Inps o alla Cassa di previdenza di chi lavora nel mondo dello spettacolo e in quello dello sport.
"La necessità di poter utilizzare la compensazione dei crediti d’imposta per versare i contributi Inpgi 2 - è inoltre specificato nella richiesta del Gsgiv - è ora posta con maggiore urgenza anche dal fatto che, dopo l’istituzione del nuovo regime fiscale per i contribuenti minimi che ha tolto di mezzo incassi e versamenti Iva, si allargerà ancora di più la fascia dei colleghi giornalisti liberi professionisti che alla fine di ogni anno si troveranno ad aver già versato all’erario ritenute d’acconto per somme di gran lunga superiori a quelle dovute per Irpef e altre imposte e che pertanto, non potendo più recuperare automaticamente questi denari trattenendoli dall’Iva dovuta all’Erario, per tornare in possesso dei propri soldi dovranno ricorrere alle complicazioni e ai costi delle procedure di richiesta dei rimborsi e, peggio ancora, alle lungaggini – spesso di anni e anni - delle relative restituzioni".
I


Amedeo Vergani, presidente Gsgiv dell'Alg

Milano, 29 maggio 2008

venerdì 9 maggio 2008

Corsa al regalo

E' da tanto tempo che non aggiornavamo il web log dei fotogiornalisti. Lo facciamo oggi, dopo che il campionato di calcio è quasi finito, un nuovo governo sta per prendere forma, una nuova tragedia naturale ha colpito un'altra parte del mondo che già di per se non aveva bisogno di un uragano e portando nuove notizie dal mondo dell'informazione visiva.

Mettiamo prima le belle notizie:
Evandro Inetti, fotografo dell'Americana Zuma Press ha avuto una menzione d'onore al BOP edizione 2008, con una foto scattata a Roma durante la protesta di una donna africana che si è data fuoco davanti a tutti per manifestare il suo dissenso nei confronti del governo del suo Paese.
Bilal Hussein fotografo dell'Associated Press arrestato in Iraq dai soldati americani con l'accusa di essere un'infiltrato delle forze nemiche, è stato scarcerato dopo 2 anni di prigionia.


Il 20 Maggio presso il Centro Luigi Di Sarro a Roma e fino al 10 Giugno sarà esposta la mostra "Agenda: Cosa da Fare" fotografie di Tony Gentile.

Avendo esaurito le buone notizie, anche se siamo sicuri ce ne siano ancora, passiamo alla brutta, brutta notizia.
In realtà è una presunta brutta notizia e qui vorremo trovare conferma di quanto giunto a nostra conoscenza.
Si vocifera che una certa agenzia ( ci riserviamo di fare i nomi non appena avremo conferma della veridicità dei fatti) regali delle foto ad alcuni quotidiani (ci riserviamo di fare i nomi non appena avremo conferma della veridicità dei fatti).
Da quanto sappiamo si tratta di un vero e proprio scambio di favori, cioè il giornale ha facoltà di prendere a titolo gratuito dal desk di questa agenzia un certo numero di foto in cambio di altre foto pagate oppure di qualche servizio commissionato.
Ora, visto che il proprietario di questa agenzia è un fotografo conosciuto, e si vanta di non regalare materiale a nessuno e critica chi lo fa, pensiamo che oltre ad essere una gran mancanza di coerenza questa sia anche una gran mancanza di rispetto nei confronti dei colleghi e una gran mancanza di rispetto della concorrenza. Una concorrenza sleale, che non arricchisce nessuno, neanche il suddetto fotografo ma soprattutto rovina il mercato più di quanto già non lo sia e vanifica gli sforzi di chi vorrebbe lavorare onestamente e con correttezza.
Quanti di voi sono a conoscenza di storie del genere? Se siete d'accordo, perché non denunciamo questi atteggiamenti al sindacato o all'ordine?
Aspettiamo commenti.